Multimedia / Video
"Il mio corpo fiorisce da ogni vena" intervista di ilsicilia.it
Year of production 2019
Running time 2:09
"Il mio corpo fiorisce da ogni vena" intervista di ilsicilia.it
Isirimah - Il Grande Viaggio
Year of production 2018
Running time 2:51
ISIRIMAH - IL GRANDE VIAGGIO
Music paint performance
https://www.facebook.com/isirimah/
Una stazione ai confini dell’immaginario da cui partono treni su trinari dell’assurdo.
Due viaggiatori sconosciuti anche a se stessi s’incontrano ”casualmente” sullo stesso treno intraprendendo un viaggio onirico attraverso un flusso di coscienza tradotto in suoni, colori, forme e movimenti alla volta di Isirimah, un luogo immaginario, un entità invisibile che si trova in ogni dove dentro e fuori ognuno di noi.
I due Performers, Benedetto Basile e Robin Udo, attraverso l’uso delle maschere e di tecniche d’improvvisazione perdono la propria identità individuale per favorire un legame con il pubblico e il luogo. La Musica e la Pittura creano un ponte tra il “Mondo Onirico” della performance e il “Mondo Reale” dello spettatore che ha la possibilità di diventare a sua volta viaggiatore e raggiungere Isirimah!
Benedetto Basile: music
Robin Udo: Visual
Daniele Roccato & Sicilian Improvisers Orchestra
Year of production 2018
Running time 52:20
The Sound of Silence (Daniele Roccato 2018)
Sicilian Improvisers Orchestra
Eva Geraci flauto
Benedetto Basile flauto
Dario Compagna clarinetto
Giuseppe Viola clarinetto e sassofono soprano
Gandolfo Pagano chitarra preparata
Marcello Cinà sassofono soprano
Giuseppe Greco chitarra
Lelio Giannetto contrabbasso
Alessandra Pipitone pianoforte
ospite
Daniele Roccato contrabbasso, conduzione
Daniele Roccato rappresenta una dimensione della musica difficilmente descrivibile con le parole senza ridurne il senso dell'Alta valenza artistica. Si potrebbe, senza rischiare di esagerare, raffigurare la sua figura come una icona impregnata di spirituale vitalità del suono etereo quanto energico, materico quanto libero e soave. Roccato si pone su una sfera sonora oltre ogni immaginazione pur mettendo in vibrazione un senso comune della condivisione. La propria essenza ancora ha del magico in quanto riesce a soddisfare le aspettative di ogni sorta di pubblico, arricchendone le possibilità immaginative. Le empatiche vibrazioni raccolte dallo spazio performativo si traducono in suono quasi come naturale dono del tempo presente. Il testo musicale si trasforma in ciò che è già presente nel combinare tempo e luogo dove la componente umana, costituita dal pubblico, altro non è che l'elemento di ricongiunzione spazio temporale. L'ascolto si riappropria di ciò che, da invisibile come il suono, ritorna forma e colore luce e materia, librandosi nello spazio infinito dell'immaginazione. Così si presenta la sua composizione Minima Colloquia che abbiamo ascoltato nel suo a solo di giovedì 24 maggio (Cantieri Culturali alla Zisa, Sala Perriera): non un soliloquio,quindi, ma un vero dialogo con lo spazio acustico frequentato dagli ascoltatori. Venerdì 25 maggio la delicata suite che vede alternare, come un mantice dal profondo ma soave respiro, Alisei del compositore Stefano Scodanibbio, Serenata di HW Henze e Wo Ma e Mantram di Giacinto Scelsi legati da un ventaglio diaperture insieme al gruppo Bassmasse Sizilien, primo ensemble siciliano costituito di soli contrabbassi. TheSound Of Silence è il titolo del concerto conclusivo di questi tre giorni dedicati al contrabbasso e al suo più grande interprete italiano famoso nel mondo che, in questa circostanza condividerà la scena con la Sicilian Improvisers Orchestra.
Sicilian Improvisers Orchestra
Si costituisce per eseguire musiche del nostro tempo, dalle forme espresse in notazione tradizionale aquelle più avanzate e della composizione istantanea. Il suo organico è composto di musicisti provenienti da diversi ambiti musicali e generazionali. Coniugando musica, cultura e società, l’ensemble ha svolto una serie di residenze creative per l’esecuzione di nuove opere non soltanto legate a forme tradizionali di scrittura musicale. Ha collaborato con Silke Eberhard Michael Fischer, Jeremy Peyton Jones, Edoardo Marraffa, Christopher Dell, Sebastian Gramss Carl Ludwig Hübsch, Gunda Gottschalk, Ernst Reijseger. Nel 2017 l’ensemble è stato ospite per una residenza artistica in Svizzera in collaborazione con la prestigiosa Werkstatt für Improvisierte Musik, ma anche a Wuppertal (Germania) insieme alla Wuppertalers Improvisers Orchestra. È specializzato su pratiche esecutive come conduction e soundscape composition. In Sicilia ha collaborato con importanti Istituzioni culturali come: Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Fondazione Orestiadi di Gibellina, Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, Associazione Filarmonica Laudamo di Messina, Galleria d’Arte Moderna di Palermo Associazione Amici della Musica Salvatore Cicero di Cefalù, Goethe-Institut. La SIO è prodotta da Curva minore - associazione per la musica contemporanea di Palermo.
26 Maggio 2018
Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa
Sala Perriera
Video
Melqart Productions
Audio
Rosario Tomarchio
Sylvano Bussotti / Tono Zancanaro "Autotono" (SIO)
Sylvano Bussotti / Tono Zancanaro "Autotono" (SIO)
Running time 25:32
Autotono (Sylvano Bussotti / Tono Zancanaro, 1977)
un divertimento
7+7 fogli a 4 mani
bianco e nero per una vita d’artista
(come concerto in danza in scena)
SIO Sicilian Improvisers Orchestra
Eva Geraci flauto
Benedetto Basile synth
Dario Compagna clarinetto
Giuseppe Viola clarinetto e sassofono soprano
Gandolfo Pagano chitarra preparata
Marcello Cinà sassofono soprano
Giuseppe Greco chitarra
Lelio Giannetto contrabbasso
Alessandra Pipitone pianoforte
ospiti
Gianni Trovalusci flauto, coordinamento artistico
Giovanna Amarù danza
Evelina Lo Porto danza
Federica Marullo danza
Patrizia Veneziano danza
“Gli autori amerebbero assistere ad esecuzioni estemporanee, nel caso di esecuzioni da concerto offrendo ogni combinazione vocale-strumentale possibile (al di là di quelle individuate dal ragionamento analitico di questa prefazione)… Se ne immagina uno spettacolo condotto in bianco e nero sul perpetuo mutare dello scenario… Balletto fatto essenzialmente di scenari che si susseguono al ritmo barocco delle meraviglie. Rarissimi personaggi viventi (ballerine). Di tanti coreografi di quanti sarebbero stati gl’interpreti musicali… Rappresentando sul filo classico di un concerto di danze… L’androginia delle figure domanda un travestimento continuo ad ogni simbolo, così come la realistica figurazione popolare, dovrà incarnarsi con quello che la forza della danza esemplifica. Apodionisiaco accento e stile” (Bussottioperaballet 1977)
Scrive Gianni Trovalusci: “Il concerto dedicato alla produzione italiana non poteva non terminare con una delle opere più importanti del genere, ovvero Autotono pittografie per un numero indefinito di strumenti e interpreti di Sylvano Bussotti. Ampia è la produzione di Musica Aleatoria del compositore fiorentino, che ha collaborato con musicisti americani di riferimento, come Cathy Berberian e David Tudor, e ha contribuito a dare un impulso fenomenale al superamento delle barriere di linguaggi e forme artistiche. Autotono è un’opera densa, stratificata, nella quale sopra alle 7 pagine già fortemente visionarie del compositore interviene lo zio dell’autore, il pittore Tono Zancanaro, con altrettante e corrispondenti 7 illustrazioni. Una doppia voluta di forti stimoli per gli interpreti, ai quali viene lasciata la libertà di azione. In realtà Bussotti chiosa e suggerisce agli interpreti una possibile forma di intervento nella presentazione dell’opera, ma dichiarandosi alla fine altrettanto d’accordo con una interpretazione libera, in cui l’interprete mantenga con reazione immediata il suggerimento dato dalle dense pagine. Bussotti raccomanda inoltre la possibilità di costruire una coreografia sulle medesime suggestioni visive.
“Per finire, prendendo spunto da quest’ultima considerazione di apparente contraddizione bussottiana tra enunciazione della regola e sua elusione, possiamo considerare nella Musica Aleatoria come fondamentale e generativo il rapporto tra interprete e compositore e soprattutto in una nuova (o ritrovata) centralità la comunicazione tra gli interpreti, che in quel luogo e in quel momento si ritrovano a ricomporre l’opera. Concetti costitutivi e sostanziali del fare arte possono tornare così a essere dei punti di riferimento fondamentali: etica dei rapporti, empatia, contesto relazionale acquisiscono la caratteristica di primi requisiti dell’azione musicale, capace di creare nel momento della performance quel circolo virtuoso tra musicisti e pubblico alla base di qualsiasi comunicazione artistica e umana”.
19 Maggio 2018
Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa
Sala Perriera
Video
Melqart Productions
Audio
Rosario Tomarchio
M. Panni "Veni Creator" (SIO)
Year of production 2018
Running time 11:26
Marcello Panni (1940)
Veni, Creator (1968)
SIO Sicilian Improvisers Orchestra
Eva Geraci flauto
Benedetto Basile flauto
Dario Compagna clarinetto
Giuseppe Viola clarinetto e sassofono soprano
Lelio Giannetto contrabbasso
Scrive Marcello Panni: “Il 28 dicembre 1968 andava in scena sul palco del Politeama alle 22.45 un mio pezzo per 6 esecutori dal titolo Veni, Creator scritto con la tecnica del collage pittorico, intendo quello cubista o quello di Mimmo Rotella, ritagliando e incollando su una pagina, o in uno spazio inventato di volta in volta, frammenti di musica originale, o schegge di trattati di armonia, di tecnica strumentale, o di pagine corali, seguendo una sua logica più o meno “patafisica”. Il risultato e la loro aleatoria realizzazione sonora e l’esecutore come il giocatore (player) diventa quindi arbitro e creatore (Veni, Creator) del risultato sonoro, a cui l’Autore ha dato solo le carte per giocare. […] Veni, Creator consiste di un gruppo di 6 frammenti da uno a sei esecutori per strumenti indefiniti, da eseguire con la tecnica che si usa nello studio di uno strumento, ripetendo a velocità diversa lo stesso inciso più e più volte come un mantra, con ritmi diversi e dinamica diversa, per poi passare al frammento seguente. Tra una serie di ripetizioni e l’altra l’esecutore deve cantare nello strumento se a fiato, o se ad arco a voce alta accompagnandosi con lo strumento, delle parti frammentarie di un corale luterano sul testo del Veni, Creator “Komm, Heiliger Geist ...” con il doppio senso sottinteso ironico dell’implorare l’assistenza divina perché venga fuori qualcosa dall’aleatorietà del pezzo.
L’esecuzione palermitana del 1968 ebbe sei illustri esecutori tutti giovanissimi: il quartetto Nuova Musica, (Massimo Cohen e Mario Buffa, violini, Fausto Anzelmo, viola, Luigi Lanzillotta, violoncello), Federico Rzewsky al pianoforte, Steve Lacy al sassofono, ma che curiosamente non compare nel programma di quel 28 dicembre nell’amplissima lista di esecutori. Sarà stata una sostituzione improvvisata all’ultimo momento... Curiosità del destino, coincidenze astrali, affinità elettive... come potevo immaginare che cinquant’anni dopo... nella stessa città di Palermo...”
L’esecuzione della Sicilian Improvisers Orchestra, autorizzata dall’Autore, è stata realizzata per quattro strumenti di cui le uniche parti originali sono rimaste quelle per contrabbasso e per clarinetto. Le altre parti dagli originali per trombone e viola, sono state trascritte rispettivamente per clarinetto basso e per due flauti con due esecutori che utilizzano il flauto in do e il flauto basso.
Sicilian Improvisers Orchestra
Si costituisce per eseguire musiche del nostro tempo, dalle forme espresse in notazione tradizionale a quelle più avanzate e della composizione istantanea. Il suo organico è composto di musicisti provenienti da diversi ambiti musicali e generazionali. Coniugando musica, cultura e società, l’ensemble ha svolto una serie di residenze creative per l’esecuzione di nuove opere non soltanto legate a forme tradizionali di scrittura musicale. Ha collaborato con Silke Eberhard, Michael Fischer, Jeremy Peyton Jones, Edoardo Marraffa, Christopher Dell, Sebastian Gramss, Carl Ludwig Hübsch, Gunda Gottschalk, Ernst Reijseger. Nel 2017 l’ensemble è stato ospite per una residenza artistica in Svizzera in collaborazione con la prestigiosa Werkstatt für Improvisierte Musik, ma anche a Wuppertal (Germania) insieme alla Wuppertalers Improvisers Orchestra. È specializzato su pratiche esecutive come conduction e soundscape composition. In Sicilia ha collaborato con importanti Istituzioni culturali come: Fondazione Teatro Massimo di Palermo, Fondazione Orestiadi di Gibellina, Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, Associazione Filarmonica Laudamo di Messina, Galleria d’Arte Moderna di Palermo, Associazione Amici della Musica Salvatore Cicero di Cefalù, Goethe-Institut. La SIO è prodotta da Curva minore - associazione per la musica contemporanea di Palermo.
19 Maggio 2018
Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa
Sala Perriera
Video
Melqart Productions
Audio
Rosario Tomarchio
Muiñeira do Santo Amaro
Year of production 2018
Running time 6:14
Orchestra Popolare Artigiani Culturali feat. Cantigas e Agarimos
Benedetto Basile: direttore, responsabile sezioni fiati.
Michele Piccione: responsabile sezione tamburi a cornice.
Alessandro Venza: responsabile sezione tamburi africani.
Marco Macaluso: responsabile sezione fisarmoniche.
Marcello Alajmo: responsabile sezione organetti.
Ciccio Piras e Teresa Ferlisi: responsabili sezione voci.
Said Benmsafer: responsabile sezioni oud e ney.
Marco Tarantino: responsabile sezione chitarre.
Raffaele Pullara: responsabile sezioni violini e mandolini.
Festival Sponde Sonore
Cantieri Culturali alla Zisa - Palermo.
04 giugno 2017
Si ringrazia 100 passi tv - Rete 100 passi per le riprese
Fimmene Fimmene
Year of production 2018
Running time 4:07
Orchestra Popolare Artigiani Culturali
Benedetto Basile: direttore e responsabile sezione fiati
Michele Piccione: responsabile sezione tamburi a cornice.
Alessandro Venza: responsabile sezione tamburi africani.
Marco Macaluso: responsabile sezione fisarmoniche.
Marcello Alajmo: responsabile sezione organetti.
Ciccio Piras e Teresa Ferlisi: responsabili sezione voci.
Said Benmsafer: responsabile sezioni oud e ney.
Marco Tarantino: responsabile sezione chitarre.
Raffaele Pullara: responsabile sezioni violini e mandolini.
Festival Sponde Sonore
Cantieri Culturali alla Zisa - Palermo.
04 giugno 2017
Si ringrazia 100 passi tv - Rete 100 passi per le riprese
Ilinx - Danza /Teatro Sperimentale (Teaser)
Year of production 2017
Running time 2:16
"Ilinx"
Di Mara Rubino.
Compagnia Ouroborus
Musiche originali di Benedetto Basile e Oria
Visual Artist: Robin Udo
Sound Engineer: Nanni ErGot
Grazie all'ARCI Tavola Tonda di Palermo per aver messo a disposizione i locali per le riprese video.
St. Thomas (Sonny Rollins)
Year of production 2017
Running time 4:25
Fabio Nicosia 4tet (Fabio Nicosia, piano - Pino Delfino, contrabbasso - Fausto Riccobono, batteria - Luca La duca, chitarra - Carmelo Coglitore, sax soprano - Benedetto Basile, flauto - Toni Panzica, sax tenore.
Palermo 13/11/2016 (Auditorium RAI)
Si ringrazia Fabio Nicosia, Gianmichele Taormina, Gabriele Gebbia, Federico Arnone e Ignazio Ficano.
Softly as in a Morning Sunrise (Sigmund Romberg and Oscar Hammerstein II)
Year of production 2017
Running time 8:12
Fabio Nicosia 4tet (Fabio Nicosia, piano - Pino Delfino, contrabbasso - Fausto Riccobono, batteria - Luca La duca, chitarra - Carmelo Coglitore, sax soprano - Benedetto Basile, flauto - Toni Panzica, sax tenore
Standard & Co(nduction)
Year of production 2017
Running time 5:35
Standard & Co(nduction) " ... give me something ... "
Auditorium RAI di Palermo
13 novembre 2016
Da un'idea del pianista palermitano Fabio Nicosia con la collaborazione della "Scuola popolare di musica e danza tradizionali" Tavola Tonda di Palermo; Benedetto Basile, flautista, compositore, insegnante, conductor; Carmelo Coglitore, docente di sassofono e clarinetto, compositore, conductor.
Un gioco di parole dal quale emerge il termine "Conduction" ovvero la pratica che utilizza un vocabolario di segni e gesti con la quale il direttore/compositore “il conduttore” mette in atto un’originale formula di composizione/arrangiamento costruendo e de-costruendo in real-time. … "give me something!" "dammi qualcosa!" chiedeva con lo sguardo ai suoi musicisti Butch Morris, il compositore/direttore che “cambiava la musica mentre l'orchestra suonava”, padre fondatore della conduction, il maestro californiano che ha contribuito ad alimentare le concezioni migliori del "nostro" jazz contemporaneo.
Introduce il concerto il giornalista che nel 2008 intervistò Morris, il docente di "Storia e Ascolto Guidato del Jazz e della Musica del Novecento", conduttore radiofonico e televisivo e critico musicale, Gianmichele Taormina.
Fabio Nicosia 4tet, (con il batterista, Fausto Riccobono, il chitarrista Luca La duca e il contrabbassista, Pino Delfino); sax tenore Toni Panzica; voci, Sara Lanza e Marianna Costantino.
I musicisti interagiscono tra di loro e mettono le loro potenzialità a disposizione dei due "conduttori" che durante il concerto si alternano, Carmelo Coglitore e Benedetto Basile.
I brani appartengono a differenti linguaggi musicali (jazz, eurocolto, folk, improvvisazione radicale...) arricchite da sonorità rock sperimentale.
Conduction, parliamone!
… é l'apertura di una finestra sul mondo, tra i musicisti di diversissima provenienza musicale; risulta funzionale all’interno di qualsiasi forma, stile e tradizione musicale; è trasmissione, comunicazione, espressione; è un terreno condiviso dove coabitano culture e stili di ogni tipo;
Con la C. dirigere non è più un mero metodo d’interpretazione, ma una reale parte del processo di composizione; il concetto di interpretazione, quindi, si amplia avvalendosi della percezione collettiva e viene alimentato dall’immediatezza della funzionalità in cui vengono affrontati i limiti della comprensione e rivalorizzato il virtuosismo.
La C. è una pratica che si rivela solo nell’esperienza concreta in cui i musicisti si spingono oltre, ”improvvisano nell'improvvisazione“, hanno così la possibilità di sviluppare un nuovo pensiero musicale libero dagli schemi imposti dai vari generi musicali.
Nella C. i musicisti si preparano ad un diverso modo di pensare, lavorare, e conoscere; una condizione di rischio dunque con nuovi criteri e nuove abilità; un passo in avanti verso l’evoluzione della musica che ognuno di essi può portare in sé.
I principi sui quali poggia la C. incoraggiano, esaltano e risvegliano in ciascun musicista una riflessione analitica, sul proprio vissuto, sul proprio bagaglio di conoscenze, intelligenza, esperienza, istinto, intuito, espressione, volontà e fantasia; vengono affinate le proprie capacità a prescindere da stili e differenze culturali, estetiche, sociali o formative. Nella C. la “precisione” non deve necessariamente determinare cosa “vale”.
Note di Fabio Nicosia.
Scirocco
Year of production 2017
Running time 4:51
Scirocco
Flauto ed elettronica
Estratto dal concerto di presentazione del cd "FLUTE XXI project - disponibile su I-tunes e Amazon)
Auditorium RAI di Palermo
15/10/2016
Si ringrazia RAI Sicilia per le riprese
https://www.amazon.it/Flute-XXI-Project-Benedetto-Basile/dp/B01H7R6GB0
https://itunes.apple.com/it/album/flute-xxi-project/id1125431537
Il grande viaggio
Year of production 2017
Running time 6:05
"Il grande viaggio"
Flauto basso, loop station, elettronica
Presentazione del cd "FLUTE XXI project"
Disponibile su iTunes e Amazon
Auditorium RAI di Palermo
15/10/2016
https://itunes.apple.com/it/album/flute-xxi-project/id1125431537
https://www.amazon.it/Flute-XXI-Project-Benedetto-Basile/dp/B01H7R6GB0
Si ringrazia Fabio Nicosia per il video
Felicittà. Intervista a Benedetto Basile: "La musica diventa strumento di conoscenza"
Year of production 2017
Running time 6:01
Intervista al musicista Benedetto Basile nell'ambito del progetto "Felicittà" del duo Liquid Penguin con il Goethe-Institut Italien.
“LA MUSICA DIVENTA STRUMENTO DI CONOSCENZA”
Camera dello scirocco (Villa Savagnone), Via Micciulla, Palermo.
Un suono che lo conduce in uno stato d’animo felice è quello del mare, dice il flautista Benedetto Basile: la sua melodia, il suo ritmo. Tutto ha un ritmo; dove c’e ritmo, c’è ordine; dove il ritmo è troppo complesso per le nostre capacità sensoriali, percepiamo invece caos, rumore, frastuono. Eppure il caos di per sé non esiste, c’è solo un ordine che non siamo in grado di riconoscere. In questo senso, ascoltare la musica non è solo una forma di intrattenimento, bensì un esercizio e un eccellente strumento di conoscenza.
Progetto "Felicittà":
Il duo Liquid Penguin, ovvero Katharina Bihler e Stefan Scheib, ha ricercato lo scorso anno i suoni della felicità in Italia, Paese nel quale da sempre i tedeschi immaginano che la felicità sia di casa. Voci e musica, il vivace rumoreggiare di una città, il silenzio, la tranquillità, ma soprattutto il mare, sono le fonti di felicità più ricorrenti che i Liquid Penguin hanno trovato a Trieste, Roma, Napoli e Palermo durante il loro “Viaggio in Italia” nell’ambito del progetto “Felicittà” del Goethe-Institut Italien.
Jazz/ Not Jazz
Year of production: 2016
Running time: 10:34
ITA:
JAZZ / NOT JAZZ è un festival dedicato alle musiche di confine tra i linguaggi della musica derivati dalla matrice afro-americana e quelli provenienti dai contesti ormai sperimentati della cosiddetta libera improvvisazione o composizione istantanea di matrice europea. In realtà queste distinzioni giocano più nel senso di una convergenza antropologica del suono, tendendo a ricongiungere la musica attraverso i suoni, laddove le identificazioni di genere provocano distinzioni comode ai distributori di mercato.
Ospiti di questa prima edizione sono alcuni tra i più importanti musicisti della scena musicale americana, italiana e siciliana. Non deve di certo essere presentato il Contrabbassista americano Mark Dresser, per la prima volta a Palermo - cui abbiamo voluto dedicare questa prima edizione - che costituisce, nel panorama internazionale un imprescindibile punto di riferimento per molte generazioni sia dal punto di vista contrabbassistico, per la ricerca e le innovazioni tecniche ed esecutive, ma anche per le elevatissime qualità di compositore.
ENG:
JAZZ / NOT JAZZ is a music festival dedicated to those compositions that stand between the borderlines of the languages derived from an African-american matrix and those coming from the well known context of the so-called free improvisation or instant composition derived from a European matrix. As a matter of fact these distinctions are more a sign of an anthropologic convergence of sound, they tend to reconnect music through sound, where instead identifications of genre cause distinctions there are useful only to music distributors.
The guests of this first edition are some of the most important musicians of the American, Italian and Sicilian musical scene. There’s no need to introduce the American contrabassist Mark Dresser, for the first time in Palermo - to whom we dedicated this first edition - who represents an essential point of reference in the international panorama for many generations not only for the contrabass matter as instrument or the research, the technical innovation and execution, but also for the extremely high qualities as composer.
VIDEO
Francesco Murana
EDITING
Giuseppe Lanno
Melqart Productions
Lezione sulla Conduction per Artigiani Culturali
Year of production: 2016
Running time: 3:55
22 Aprile 2016
Lezione sulla Conduction per il progetto "Artigiani Culturali" del "Centro Arti e Culture Arci Tavola Tonda" di Palermo.
Riprese Francesco Bellina.
La lunga notte dell'improvvisazione. Sicilian Improvisers Orchestra (Part. 2)
Year of production: 2015
Running Time: 12:28 min
LA LUNGA NOTTE DELL'IMPROVVISAZIONE
musica/teatro/danza/narrazione/poesia/performance/arti visive
L’improvvisazione, immagine silenziosa, scarto dell’esistente, scandisce il tempo della creazione: essa poeticamente accade. Non scivola sulle nostre figure, non traspare dalle nostre forme, non alterna come altro. Informa di sé la vita del suono. Diventa, quindi, verità: suono vitale, mythos e logos, inscindibile fusione, assurda divinità. (da "Il contrabbasso parlante" I puntata, ed. Curva minore, Palermo, 1997)
CURVA MINORE contemporary sounds
in collaborazione con
Teatro Garibaldi alla Kalsa di Palermo
da un'idea di Lelio Giannetto
Sicilian Improvisers Orchestra
Benedetto Basile conduction
Eva Geraci flauto
Marcello Cinà sassofono soprano
Dario Compagna clarinetto
Giuseppe Greco chitarra
Gandolfo Pagano chitarra preparata
Alessandro Librio violino
Lelio Giannetto contrabbasso
Alessandra Pipitone pianoforte
VIDEO
Francesco Murana
Giuseppe Lanno
Davide Gambino
editing Giuseppe Lanno
Melqart Produzioni
La lunga notte dell'improvvisazione. Sicilian Improvisers Orchestra (Part. 1)
Year of production: 2015
Running Time: 15:08 min
LA LUNGA NOTTE DELL'IMPROVVISAZIONE
musica/teatro/danza/narrazione/poesia/performance/arti visive
L’improvvisazione, immagine silenziosa, scarto dell’esistente, scandisce il tempo della creazione: essa poeticamente accade. Non scivola sulle nostre figure, non traspare dalle nostre forme, non alterna come altro. Informa di sé la vita del suono. Diventa, quindi, verità: suono vitale, mythos e logos, inscindibile fusione, assurda divinità. (da "Il contrabbasso parlante" I puntata, ed. Curva minore, Palermo, 1997)
CURVA MINORE contemporary sounds
in collaborazione con
Teatro Garibaldi alla Kalsa di Palermo
da un'idea di Lelio Giannetto
Sicilian Improvisers Orchestra
Benedetto Basile conduction
Eva Geraci flauto
Marcello Cinà sassofono soprano
Dario Compagna clarinetto
Giuseppe Greco chitarra
Gandolfo Pagano chitarra preparata
Alessandro Librio violino
Lelio Giannetto contrabbasso
Alessandra Pipitone pianoforte
VIDEO
Francesco Murana
Giuseppe Lanno
Davide Gambino
editing Giuseppe Lanno
Melqart Produzioni
FLUTE XXI
Year of production: 2015
Running Time: 1:48 min
Uno strumento forzato, compresso, destrutturato e amplificato, capace di diventare percussione potente, suono distorto, soffio vitale di inedita energia, in grado di evocare spiriti misteriosi e terribili o creature da sogno, di farsi vento, tuono, materia, canto, ritmo ossessivo…
Un percorso musicale formato da brani inediti e rielaborazioni del tutto personali di brani di autori di matrice eurocolta e jazz.
Un concerto nel quale le possibilità sonore, timbriche e ritmiche degli strumenti utilizzati sono pienamente valorizzate attraverso l’utilizzo percussivo delle chiavi, l’uso contemporaneo di voce e suono e delle altre tecniche esecutive contemporanee, unitamente all’ausilio dell’elettronica e di una loop station.
Riprese e montaggio di Francesco Bellina
Sebastian Gramss & Sicilian Improvisers Orchestra
Year of production: 2015
Running time: 8:46 min.
Sebastian Gramss & Sicilian Improvisers Orchestra
Cantieri Culturali alla Zisa
Goethe-Institut Palermo
17/01/2015
Curva Minore Contemporary Sounds
Goethe-Institut
MALQART's Video
Scirocco
Year of production: 2014
Running Time: 5:09 min
Brano aleatorio per flauto traverso ed elettronica, composto per il "solo concert" FLUTE XXI.
Autore: Benedetto Basile
Christopher Dell - The working concert
Year of production: 2014
Running time: 10:27 min.
Christopher Dell & Sicilian Improvisers Orchestra.
Teatro Garibaldi - Palermo
23/10/2014
Curva Minore Contemporary Sound's
Goethe-Institut
MELQART'S Video
S.O.S. Sounds Of(f) Sicily
Year of production: 2014
Running Time: 28:06 min
FESTIVAL NUOVE MUSICHE I edizione
TEATRO MASSIMO DI PALERMO
evento speciale
Domenica 5 ottobre ore 17
S.O.S. SOUNDS OF(F) SICILY
Composizione in situ per un vasto organico variabile, per soli contrabbasso, violino, due flauti, sassofono soprano, clarinetto, orchestra da camera, suoni del paesaggio sonoro, diffusione schizofonica in tempo reale su scala ambientale, suonatori e pubblico...
Suono Santo Subito
Year of production: 2014
Running Time: 27:13 min
SUONO SANTO SUBITO
Ombra/Hombre
Installazione/performance di teatro del suono
Lelio Giannetto ideazione, regia del suono
Sicilian Improvisers Orchestra esecuzione.
Palermo, 22 maggio 2014 ore 19
Chiesa di S. Eulalia dei Catalani
via Argenteria nuova 33 alla Vucciria
Ingresso libero
Concerto In Pompa Magna
Year of production 2013
Running time: 2:15
Ironico "concerto" eseguito all'interno della rassegna "Classicamente" presso il Parco Museo Jalari, il 14 agosto 2013.
Benedetto Basile: flauto traverso.
Barbara Crescimanno: voce e cavigliera.
Ciccio Piras: "pompa magna".
Mons Regalis
Year of production: 2010
Running Time: 2:30 min
Una clip di 2 minuti e mezzo racconta l'opera Mons Regalis, edizioni Casa Musicale Sonzogno, rappresentata in anteprima alla 52' Settimana Internazionale di Musica Sacra al Duomo di Monreale (PA) il 6 dicembre 2009.
Foto Francesco Bellina
Foto Francesco Bellina