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Progetti / Il mio corpo fiorisce da ogni vena

Azione performativa site specific di studio sul corpo

 

Concept: Mara Rubino, Benedetto Basile 

Intrpreti: Mara Rubino, Benedetto Basile   

Musiche originali: Benedetto Basile   

 

Accettai il caos, e la notte seguente l’anima mia mi visitò.

(Carl Gustav Jung)

 

 

Un’azione studio sul corpo, il cui sviluppo ripercorre la forma mandalica.

Liberamente ispirata al Libro Rosso di Jung, la performance è un viaggio onirico, un cammino interiore alla scoperta del Sé piu profondo, indaga il corpo come forma in cui l’Io si manifesta, una forma non scelta consapevolmente nella quale l’Io si trasforma continuamente, corpo attraverso il quale l’Io conosce, percepisce, si definisce, uno slancio verso la libertà dell’essere la propria coscienza.

Attraverso l’osservazione di se stessi, si scoprono mondi di opposizioni. Queste opposizioni si manifestano nel conflitto danzato delle parti del corpo che subisce una disgregazione della forma, corrispondente allo stadio della “Nigredo” nel processo alchemico. Questa crisi, la perdita di ogni riferimento, dà luogo alla morte di tutto ciò che era, il corpo si trasforma e si purifica attraverso un flusso di visioni e suoni che corrisponde nella visione alchemica alla fase ”Albedo”. Il corpo si esprime attraverso l’immaginazione attiva nel movimento danzato, un dialogo continuo con la musica che intesse nuovo propositi, suggerisce, come la figura di un mago, strumenti

nuovi per indagare e divenire.

Il corpo abitato e manifesto dialoga con i luoghi in cui viene accolto, indaga lo spazio esteriore ed interiore, lo attraversa e si fa attraversare, diventa trasparente a sua volta, rivela nel movimento la memoria del luogo, si carica di nuove suggestioni, entra in risonanza con le superfici ed i suoni che lo abitano. La motivazione all’agire, la poetica, il racconto si trasformano creando una relazione consapevolmente evocativa che ogni volta condiziona il divenire della partitura, dando origine a nuovi confini, nuove drammaturgie, nuovi flussi emozionali. Reinventando l’architettura e la natura, il corpo si ricompone, ritorna verso il centro come nella fase alchemica della “Rubedo”.

Qui, il corpo fiorisce nella dualità ricomposta, diviene spazio e suono.

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COMPAGNIA BASILE-RUBINO

 

Si costituisce nel dicembre 2018 mosso dal comune interesse riguardo alle pratiche improvvisative e performative.

Dalla lettura del Libro rosso e dallo studio dell’alchimia comparata alla visione psicanalitica junghiana nasce la performance Il mio corpo fiorisce da ogni vena.

 

Il duo lungo il suo percorso di studio ha esplorato le relazioni tra i processi creativi razionali e intuitivi, legati il primo all’attività della coscienza e il secondo a quella dell’inconscio. 

La poetica prende forma dal mondo onirico che si presenta in forma fluida. Allo stesso modo il  lavoro viene ritrasformato attraverso un processo continuo di morte e rinascita. L’improvvisazione è utilizzata come mezzo per far emergere le immagini archetipiche prodotte dall’inconscio in modo tale che la coscienza possa farle proprie in maniera consapevole. Tale processo performativo è il corrispettivo del processo di individuazione junghiano.

L’interazione tra danza e suono avviene su due piani temporali apparentemente contrastanti. Tramite l’improvvisazione corporea e sonora si lavora sull’istante che si realizza attraverso il rapporto con lo spazio ed il pubblico. L’azione globale però è strutturata e codificata anche avvalendosi di tracce audio preorganizzate, in tal modo la temporalità verticale ed orizzontale coesistono. 

Il flusso performativo è totale, si esprime in quanto vita e non rappresentazione. L’azione e la volontà coincidono. Il movimento ed il suono sono vissuti prima ancora che espressi.

 

Lo spettacolo debutta nell’aprile del 2019 presso il Teatro Mediterraneo Occupato (TMO) di Palermo destando l’interesse dei media locali. A queste seguono diverse repliche in spazi dedicati alla performance e teatri storici come lo storico Real Teatro Bellini di Palermo che per la prima volta ha così ospitato uno spettacolo di danza.

Durante il periodo di lockdown il duo si è dedicato ad una intensa attività di ricerca e approfondimento delle tematiche su descritte, arricchendo così ulteriormente la performance.

Nel 2020 Benedetto Basile publica con l’etichetta Da Vinci Publishing il cd Chemica Sonora Symbolica, ispirato al lavoro e alle musiche della performance. 

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MARA RUBINO: danzatrice coreografa, performer, laureata in scienze motorie, insegnante del metodo Pilates e Feldenkrais.

Comincia la sua formazione nella danza modern jazz, hip,hop, danza contemporanea, studiando con vari maestri nel metodo Cunningham e Orton.

La sua carriera inizia nei primi anni 90 con la compagnia Filider balletto.

Fondatrice della compagnia Alkera con la quale si esibisce in vari festival nazionali (tra questi: Burattini nel verde, La macchina dei sogni, ) in spettacoli di teatro di figura prodotti da Anna Farinella. Studia recitazione con Pippo Spicuzza,Giuseppe Cutino e Luigi Rausa.

Dirige insieme a Rosi Pirrone il centro danza In Punta di Piedi a Palermo occupandosi da anni della formazione di danza e movimento scenico per danzatori e attori.

Realizza varie performance di danza urbana e collabora come performer con l’Associazione  Curva Minore di Lelio Giannetto e con il Teatro Potlach di Pino Di Buduo. 

Come regista ed interprete crea vari spettacoli per festival e rassegne teatrali nazionali, collabora con vari musicisti per ampliare il suo lavoro di ricerca sulla sperimentazione e improvvisazione.

Negli ultimi anni il lavoro di ricerca si è arricchito di studi che comprendono la scrittura drammaturgica e il linguaggio audio visivo.

 

Repertorio creazioni coreografiche:

 

  • Invisibile al rumore del mondo (2009) musiche autori vari, visual: Francesco Di Gesu, Luca Savattiere.

  • Femminile singolare (2011),musiche originali di Pier Paolo Petta

  • + P.I.F. (Prodotto interno di felicità) (2013), musiche originali di Mario Bajardi.

  • ILINX (2017) musiche originali di Benedetto Basile, visual: Robin Udo

  • Ma’aT-Asar (2017) lavoro di sperimentazione audio interattiva movimento suono. Suono ed immagini: Gaba.

  • Off Topic (2017) musiche autori vari

  • Siamo cotolette del destino (2018) musiche originali e visual: Riccardo Napoli

  • Il mio corpo fiorisce da ogni vena (2019) musiche originali di Benedetto Basile

 

 

 

BENEDETTO BASILE: Si è laureato in flauto traverso presso il Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo per poi perfezionarsi presso l’Accademia Italiana del Flauto e l’Accademia Internazionale di Musica di Novara.

Durante gli anni dedicati allo studio accademico matura l'idea che ogni genere e stile musicale presenti elementi e possibilità espressive peculiari assenti negli altri e che per questo più linguaggi  musicali andrebbero coltivati tramite l'ascolto o la pratica in quanto simboli e mezzi di conoscenza intuitiva della complessità della realtà. Così, parallelamente alla pratica accademica, inizia a esplorare le forme e le possibilità dell’improvvisazione idiomatica e non, collaborando al contempo con musicisti di formazione folk, popular, jazz, ecc. In questo periodo incide, fra le altre, per le etichette Sony, Rai Trade e Casa Musicale Sonzogno. Un’intensa attività concertistica lo vede inoltre esibirsi in quasi tutta Europa e negli USA.

Collabora, quindi, con l’associazione Arci Tavola Tonda di Palermo ricoprendo negli anni il ruolo di docente di flauto, teoria e musica d’insieme, di coordinatore dei corsi musicali del progetto Artigiani Culturali finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Italiano e di direttore dell’Orchestra Popolare Tavola Tonda.

Nel 2014 intraprende un lavoro di ricerca sull'improvvisazione collettiva che lo porta ad esplorare la metodologia della Conduction® codificata da Lawrence D. “Butch” Morris. Sviluppa, quindi, la sua attività di conductor che lo vede alla guida di vari ensemble in performance anche multidisciplinari quale quella realizzata per il Goldsmith College di Londra presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo. Tra gli ensemble condotti si citano la Sicilian Improvisers Orchestra (SIO), l'Ensemble U di Tallin il Werkstatt Für Improvisierte Musik di Berna e la Wuppertaler Improvisations Orchester. Ha codificato un sistema di simboli legato alle direttive della Conduction, denominato Transduction, che permette di creare delle Conduction preordinate definendone la forma prima dell'esecuzione e non in corso d'opera come avviene usualmente. Tale sistema ha trovato la sua realizzazione pratica nella serie di partiture intitolata Oracles.

Nel novembre del 2018 tiene una masterclass sulla Conduction® e sull'improvvisazione in musica per l'Estonian Accademy of Music and Theatre nell'ambito del progetto CoPeCo (Master in Contemporary Performance and Composition).

Con la SIO partecipa ad una serie di residenze creative in Italia, Svizzera e Germania, collaborando tra gli altri con Silke Eberhard, Michael Fischer, Jeremy Peyton Jones, Edoardo Marraffa, Christopher Dell, Sebastian Gramss, Carl Ludwig Übsch, Gunda Gottschalk, Ulrich Gumpert, Daniele Roccato, Michel Doneda, Judith Wegmann, Philippe Festou, che in molti casi compongono appositamente per l’ensemble siciliano, e incide i cd The working concert (Revision II) e The working concert (Revision III) per il compositore tedesco Christopher Dell.

Dal 2017 collabora con il Curva Minore Piccolo Ensemble con il quale ha tenuto numerosi concerti tra Italia, Estonia, Francia, Germania e Svizzera.

Ha inciso due cd a proprio nome: FLUTE XXI Project per l’etichetta MAP Classics e Chemica Sonora Symbolica, allegoria musicale per flauti ed elettronica, per i tipi della Da Vinci Publishing.

Il mio corpo fiorisce da ogni vena
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